Il parco scultoreo nel segno del dono e della bellezza

Dopo il restauro_Una curva gettata alle spalle del tempo_Paolo Schiavocampo (10)

La Fiumara D’Arte

La Fiumara di Tusa è il letto di un antico fiume che un tempo scorreva tra i monti Nebrodi per ventuno chilometri fino all’antica Halesa. Un fiume secco, solo d’inverno a carattere torrentizio, in un paesaggio che alterna paesaggi pietrosi a tratti di vegetazione rigogliosa, in grado di offrire scorci straordinari tra le montagne e il mare in lontananza.

Oggi queste terre ed i loro panorami accolgono la visione dell’artista macenate Antonio Presti, un uomo che con devozione ha intrapreso un lungo tragitto, affrontando e superando con impegno e amore per la bellezza tutte le difficoltà incontrate per aver scelto fin dal primo momento di voler posizionare le sculture monumentali all’interno dei terreni demaniali.

Parco Fiumara D'Arte

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2015 Luogo dell’identità della memoria (8)

Dalla materia che non esiste
sono entrato in un labirinto
uscito e salito su un’onda blu
ho poi finito discendendo una caverna stanco;
passai per un albergo sfatto
e là sognai una casa finale.
G.Corso

Monumenti all’arte e all’etica civile raccolti nella valle senza tempo

2015 Luogo dell’identità della memoria
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L’idea di Antonio Presti di dar vita al parco di sculture “Fiumara d’Arte” nasce nel 1982 ma la realizzazione viene annunciata il 12 ottobre 1986, in occasione dell’inaugurazione della scultura di Piero Consagra, dal titolo La materia poteva non esserci, il monumento dedicato alla memoria del padre di Presti e che ha dato il via alla progettazione del museo a cielo aperto.

Da subito però iniziano le traversie che per 20 anni, tra sequestri e ordini di demolizione, a più riprese hanno reso tortuoso il proseguimento del progetto. Ma Presti dimostra fin da subito un spirito indomito e combattivo commissionando all’artista Paolo Schiavocampo una seconda scultura, da porre al bivio tra la strada che porta a Castel di Lucio e una vecchia strada di campagna. L’opera, dal titolo Una curva gettata alle spalle del tempo, viene inaugurata il 30 gennaio 1988.

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Nello stesso periodo viene coinvolto il pittore Tano Festa. Presti scopre il suo bozzetto di Monumento per un poeta morto, dedicato al fratello Francesco Lo Savio, e decide di realizzarlo in dimensioni monumentali sul lungomare di Margi. Ribattezzato dalla gente Finestra sul mare, il monumento si inaugura il 24 giugno del 1989, dopo la morte dell’artista avvenuta l’anno precedente. Sempre nel 1989 viene realizzata Stanza di barca d’oro di Hidetoshi Nagasawa sul torrente Romei. Sono invece presentate nell’anno successivo Energia mediterranea di Antonio Di Palma, Labirinto di Arianna di Italo Lanfredini e Arethusa, la coloratissima decorazione in ceramica della caserma dei carabinieri di Castel di Lucio realizzata da Piero Dorazio e Graziano Marini.

Ma nel 1990 l’intricata vicenda processuale entra nel vivo e blocca di fatto il proseguimento del progetto Fiumara, che prevedeva anche la realizzazione di opere di grandi maestri come lo spagnolo Edoardo Chillida, Fausto Melotti, Mario Schifano e Arnaldo Pomodoro.

Un dono alla collettività

Nella suggestiva valle dell’Halaesa, posta tra i monti e il mare, dove il tempo si ferma per lasciare raccontare ai monumenti le loro storie di arte e politica.

Sin dalla prima creazione e per i successivi 20 anni, la storia di Fiumara d’Arte è contrassegnata da vicissitudini legislative che spesso ne hanno impedito il proseguire. Ma l’anima di Antonio Presti lo spinge a cercare nuove idee per portare avanti la sua visione d’arte. Nel 1991 nasce l’Atelier sul mare, un albergo a Castel di Tusa, le cui camere sono affidate alla creatività di vari artisti. L’albergo diventa presto un singolare museo abitabile, luogo di partenza per le escursioni nella Fiumara, residenza di giovani artisti stranieri e spazio espositivo per artisti siciliani. Sempre nel 1991 a Petineo, un paese della Fiumara, viene organizzata la singolare manifestazione Un chilometro di tela, un’estemporanea di pittura su una tela che dapprima attraversa le strade del paese e poi viene tagliata a pezzi e donata agli abitanti le cui case diventano “museo domestico”. Alla kermesse, che si ripeterà gli anni seguenti, accorrono duecento artisti, noti e meno noti. All’inizio di ottobre dello stesso anno vengono invitati quaranta artisti ceramisti provenienti da tutta Europa a realizzare un’opera collettiva sul muro di contenimento di una delle strade della Fiumara, che diventa così Il muro della vita. Intanto Presti subissato dalle vicissitudini legali e vittima di attacchi mafiosi, decide di trasferirsi a Catania per continuare il suo impegno civile per il quartiere di Librino e a Palermo per il fiume Oreto.

Sebbene una volta realizzate tutte le opere della Fiumara siano state donate agli stessi comuni dell’area, nessuno di questi accetta il dono e quando nel 2005 ci si rende conto che tutto il patrimonio artistico si sta deteriorando e la manutenzione delle opere è indispensabile Presti decide di opporre resistenza a questo rifiuto dello Stato e chiude con un enorme telo blu la Finestra sul mare, scrivendo in tutte le lingue la parola “chiuso”. Il gesto di denuncia ottiene visibilità, finanche il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi si unisce all’appello, e finalmente, il 6 gennaio del 2006, dopo 25 anni di battaglie, il Parco di Fiumara d’arte viene riconosciuto come percorso turistico culturale e le sue sculture acquisiscono finalmente il diritto alla tutela. Sempre dalla Finestra sul mare comincia idealmente il percorso “ufficiale”del progetto  che porterà nel più breve tempo possibile ad intervenire col restauro per bloccare il degrado di tutte le opere, ripristinarne la fruibilità, la leggibilità e quel dialogo tra opera e fruitore, in verità mai interrotto.

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Scopri il percorso “La Fiumara d’Arte raccontata da Antonio Presti” su walk & Learn

Racconti della valle senza tempo

2015 Luogo dell’identità della memoria (5)

Fondazione Antonio Presti: Museo a cielo aperto Fiumara dArte

Fiumara d’Arte è il parco di sculture d’arte contemporanea più esteso d’Europa, con ben 9 opere monumentali su un territorio di 5 Comuni (Tusa, Motta d’Affermo, Castel di Lucio, Mistretta, Reitano), una realtà unica in cui l’arte contemporanea si inserisce in un paesaggio naturale straordinario, seguendo il percorso della Fiumara di Tusa, il letto di un antico fiume che scorreva tra i monti Nebrodi fino all’antica città di Halaesa.

2015 Luogo dell’identità della memoria (5)

Fondazione Antonio Presti: Museo a cielo aperto Fiumara dArte

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Rai 3 - TgR: Il Rito della Luce Solstizio d'estate. Fondazione Antonio Presti - Fiumara d'Arte.

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Rai3 - I Dieci Comandamenti, La Cura: Domenico Iannacone presenta la vita di Antonio Presti

3 dicembre 2017

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Mahmood sceglie Fiumara d’Arte per “Klan”

Il videoclip del singolo tra le opere del parco monumentale

Una danza tribale su un ritmo urban pop si snoda tra lo scintillio di una piramide, stanze senza fine e squarci di blu. Mahmood sceglie gli spazi di Fiumara d’Arte e del Museo Albergo Atelier sul Mare per il videoclip del singolo “Klan”,che anticipa l’uscita del disco “Ghettolimpo”.

L’Art Hotel Atelier sul Mare è un albergo-museo d’arte contemporanea, un posto unico al mondo dove provare l’esperienza di addormentarsi dentro un’opera d’arte.

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