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Un ponte
fra il visibile
e l'invisibile

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Summit Mondiale della Poesia

In risposta al vertice delle 7 super potenze del mondo, 37 grandi poeti nazionali e internazionali hanno donato parola e conoscenza in reading organizzati dalla Fondazione in collaborazione con le scuole del territorio nei comuni di Savoca, Linguaglossa, Castiglione di Sicilia e nel Bosco delle Betulle sull’Etna. L’obiettivo dell’evento è stato quello di recuperare e rafforzare l’identità dei paesi del comprensorio jonico-etneo valorizzando territori ricchi di bellezza e storia che rischiano l’oblio. 
Per questa occasione, gli insegnanti hanno lavorato con gli studenti alla composizione di poesie sul tema della conoscenza, trasformando i versi dei giovani in una vera e propria testimonianza di un messaggio etico rivolto al mondo. Messaggio che la Fondazione ha aiutato a diffondere anche grazie alla stesura di un manifesto sottoscritto dai poeti coinvolti, un imprescindibile supporto teorico, morale e ontologico.
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Nel Bosco di Betulle e sui monti Sartorius, luoghi di grande interesse naturalistico-ambientale nel versante est del Parco dell’Etna, la Fondazione progetta un itinerario volto a trasformare l’approccio con il vulcano, da attrazione turistica dalle logiche speculative a generatore di sviluppo territoriale.
Il belvedere è inteso qui come una condizione dell’anima rispetto alla natura e ai 4 elementi che la generano. Così, in ogni comunità, un processo maieutico stimolerà la definizione di bel-vedere del territorio corrispondenti a ogni elemento, che andranno a comporre un percorso dove ogni camminante potrà riconoscere il proprio belvedere, per poi salire fino al vertice del vulcano alla scoperta dell’invisibile.

Il Belvedere dell'Anima

Dal percorso dei quattro elementi alla visione dell'invisibile
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Sono tanti i giovani che ogni anno lasciano la propria terra per studio o lavoro. Alcuni tentano di ritornare ma sono ostacolati da politiche istituzionali che pensano più alle città metropolitane che al ripopolamento dei paesi abbandonati. In questo contesto, si rende necessario un approccio differente, creato dalle comunità stesse, che favorisca un cambio di rotta per lo sviluppo sociale e la rinascita di un paese. La Fondazione Fiumara d’Arte ha avviato un progetto volto a rivitalizzare le strutture fondanti di queste comunità attraverso laboratori fotografici con il coinvolgimento dei membri della famiglia, unendo tutti gli attori sociali in creazioni comuni in grado di ricostituire il senso dell’appartenenza e dell’identità di se stessi e del luogo che si abita. “Controesodo” ha ritratto coppie di mamma/figlio, papà/figlio, nonno/nipote, nonna/nipote.

Le famiglie sono state immortalate nei luoghi vissuti quotidianamente e gli scatti selezionati sono stati stampati su manifesti affissi in luoghi simbolo della comunità. Inoltre, ogni immagine è stata accompagnata dalle parole del Cantico delle Creature di San Francesco, costituendo una sorta di grande canto spirituale unificante. Gli scatti fotografici costituiranno così un importante archivio storico e antropologico dei protagonisti e serviranno sia come identità di un luogo sia come esortazione al ritorno dei giovani nei propri luoghi di origine. Installazioni artistiche monumentali, opere di land art, percorsi estetici, ambientali e spirituali, saranno i poli attrattori di questi territori che ora sono chiamati a farsi rete di comunità, a farsi pubblico vivo, attivo nella costruzione di un futuro di bellezza.

Controesodo

Essere comunità per ritrovare il futuro
Controesodo_Comune di Tusa (1)

Galleria Video

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Rai1 La Vita in diretta: A Taormina Il “G37-Summit Mondiale della Poesia”

Servizio del 26.05.2017

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Rai1 La Vita in diretta: A Taormina Il “G37-Summit Mondiale della Poesia”

2:36'

G37 Summit di poesia_.Versante Nord-Est del vulcano Etna (7)

Rai3 Tg3: Antonio Presti, organizza il G37: “Il Summit Mondiale della Poesia”

2:24'

G37 Summit di poesia_.Versante Nord-Est del vulcano Etna (5)

Sky Tg 24 : A Taormina Antonio Presti organizza Il “G37 - Il Summit Mondiale della Poesia”

1:51'

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I Belvedere dell’Anima

13 opere d’arte contemporanea, un’occasione di rigenerazione

Frutto della collaborazione tra la Fondazione Antonio Presti e l’università degli Studi di Messina, il bando per la realizzazione di 13 installazioni temporanee artistiche all’interno del parco monumentale Fiumara d’Arte è stato pubblicato dal Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne nell’ambito del progetto di ricerca FISR “Larifunzionalizzazione del contemporaneo” e riguarda opere d’arte contemporanea di design urbano, ambientale e della luce – “I belvedere dell’anima”.

La Fiumara d’arte è un un museo a cielo aperto lungo gli argini del fiume Tusa, costituito da una serie di dodici opere di artisti contemporanei. Il progetto del parco di sculture ripercorre idealmente il tracciato del fiume, valorizzando il territorio attraverso opere monumentali che si fondono con i paesaggi circostanti, in un processo di arricchimento reciproco.

La prima pietra viene posta nel 1982, quando il mecenate Antonio Presti affida all’amico scultore Pietro Consagra la creazione di un’opera commemorativa in ricordo del padre. Diversi artisti hanno successivamente colto la sfida, contribuendo ognuno con il proprio talento ad affermare l’unicità di questo luogo.

 

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2015 Luogo dell’identità della memoria (5)
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