La bellezza del dono come valore condiviso è stata metaforicamente rappresentata da una sfera di luce passata l’un l’altro da tutti i partecipanti. Ed è stata proprio in quella condivisione di luce che si è concretizzato il momento più significativo del rito. La luce è compagna della verità e sorella dell’ispirazione: così come nell’antica Grecia Apollo era il dio del Sole e delle Muse, allo stesso modo il nucleo portante del Rito della Luce è stata la poesia: l’unica parola che nel mondo contemporaneo si sottrae a consumo e mercificazione.
“In una società che ha smarrito ogni dignità e Bellezza – spiega l’ideatore Antonio Presti – vogliamo restituire un momento di ritualità che nella sua semplicità sia capace di parlare non solo ad artisti e intellettuali, ma al cuore della gente. Le antiche società celebravano il sole periodicamente, perché sapevano bene che la rigenerazione è ciclica. Noi invece abbiamo perso quella concezione circolare del tempo, che consente di ricominciare trasformando; noi viviamo un tempo lineare, perennemente in fuga, una successione di attimi sempre differenti che consentono una nascita ma non una rinascita. Mai come in questo momento, credo il mondo abbia bisogno di una luce rigeneratrice. Se penso poi che ogni nascita viene definita come un venire alla luce, spero che chi verrà alla Piramide possa attingere la forza per una rinascita interiore”.
Poeti:
Antonella Anedda, Maria Attanasio, Franco Buffoni, Iano Burgaretta, Giuseppe Condorelli, Sergio Costa, Miguel Angel Cuevas, Roberto Deidier, Antonio Di Mauro, Gabriele Frasca, Bruno Galluccio, Aldo Gerbino, Milli Graffi, Andrea Inglese, Iolanda Insana, Paolo Lisi, Giancarlo Majorino, Francesco Margani, Luigi Nacci, Josephine Pace, Salvatore Padrenostro, Carmelo Panebianco, Elio Pecora, Margherita Rimi, Evelina Schatz, Fabio Scotto, Francesca Traìna, Patrizia Valduga, Lello Voce.
Artisti
Bottega delle Percussioni, Chiara Burgio, Romina Copernico, Valeria Cimò, Giorgia Di Giovanni e Pierfrancesco Mucari, Tony Greco, Giana Guaiana, Antonio Maggio, Tiziana Marsala e Michele Petitto, Gil Nedjari, Giusy Parisi,Elisa Scuderi e Mirko Sollima, Siqiliah Ensemble, Alessandro Venza, Marilena Vita e con la partecipazione del centro Muni Gyana di Palermo e il fotoreporter Reza del National Geographic.
In questa edizione l’iniziativa ha riguardato gli studenti delle scuole che hanno partecipato ad un progetto didattico di Bellezza, in cui tremila ragazzi da trenta scuole siciliane, hanno incontrato grandi poeti coinvolti nel Gran Tour della Poesia. I componimenti più belli realizzati dagli studenti sono stati letti durante il Rito della Luce a Motta d’Affermo. Il frutto di una lunga semina di Bellezza che è stato preludio stesso al Rito.
“La Piramide 38° Parallelo realizzata dal maestro Mauro Staccioli, in acciaio corten e alta trenta metri – spiega Antonio Presti – è un’opera che si afferma nella sua contemporaneità come valore di Bellezza. La Piramide offre al viandante, al turista, al viaggiatore, la possibilità di uno sguardo elevato e condiviso. Quest’anno l’appuntamento si rinnova con La Notte della Poesia al Castello dei Ventimiglia a Castelbuono, e a Motta d’Affermo alla Piramide. Fortemente simbolica anche la data scelta: i giorni delle porte solstiziali, quando il sole è al suo zenit e all’apice della sua energia. Sono questi i giorni più lunghi dell’anno in cui le ore di luce superano quelle del buio, cosicché chi partecipa alla cerimonia della Piramide sceglie metaforicamente il trionfo della luce. Nei mesi antecedenti, gli studenti hanno partecipato a un progetto didattico etico e culturale: il Gran Tour della Poesia, incontri nelle scuole, reading aperti al pubblico, seminari vis a vis con i poeti per discutere di Bellezza e Futuro, sottratto alle logiche dell’apparire e del consumo”.
Poeti:
Antonella Anedda, Franco Loi, Maria Attanasio, Anna Buoninsegni, Milo De Angelis, Roberto Deidier, Iano Burgaretta, Miguel Angel Cuevas, Gabriele Frasca, Iolanda Insana, Luigi Nacci, Josephine Pace, Elio Pecora, Evelina Schatz, Rosaria Lo Russo, Lello Voce, Isabella Panfido, Canio Loguercio, Sara Ventroni, Paola De Benedictis, Alberto Masala, Massimo Mori, Dome Bulfaro, Adraino Padua, Patrizia Valduga , Francesco Kento Carlo, Chiara Carminati, Bruno Tognolini, Marco Simonelli, Florinda Fusco, Margherita Rimi, Giuseppe Condorelli, Luciano Mazziotta, Antonio Riccardi, Nino De Vita.
Artisti:
Francesco Bonacci, Romina Copernico, Daniele Treves Band, Patrizia D’Antona, Maria Teresa De Sanctis, Giorgia Di Giovanni e Pierfrancesco Mucari, Francesco Di Luisi, Doudou Diuf, Giana Guaiana, La Via del Suono, Fabio Lombardo, Gil Nedjari, Giancarlo Parisi, Giusy Parisi, Maria Rosa Piraino, Matilde Politi, Siqiliah Ensemble, Giovanni Russo, Terrae, Lajos Zsivkov, e con la partecipazione del centro Muni Gyana di Palermo, di Sri Ananta Deva e Sri Amrita Ma, dell’Associazione Paideia e di Francesca Di Chiara con il Centro Rishi. Le sculture del Castello dei Ventimiglia sono di Salvatore Rizzuti, il mandala è firmato da Alessandro Lo Cascio, Franco Lo Coco e Mario Lo Conte.
La terza edizione del Rito della luce, organizzata al Museo della Ceramica di Santo Stefano di Camastra e alla Piramide 38° Parallelo di Motta d’Affermo, è stata dedicata al futuro e alle nuove generazioni. “Penso – dice Antonio Presti – che mai come adesso il mondo abbia bisogno di un percorso di rinascita interiore, di un futuro che si nutra di bellezza e conoscenza. Quest’anno confermiamo la volontà e l’impegno di rinnovare in Sicilia il Rito della Luce alla Piramide di Motta d’Affermo per consegnarlo al futuro, ai giovani che rappresentano il nostro domani. Il loro coinvolgimento mi dà la forza per continuare il Rito nel tempo».
Le due giornate, vicine al solstizio d’estate, sono state il punto di arrivo di un percorso artistico-didattico, dal titolo La grande Madre/A Ranni Matri, seguito durante l’anno scolastico da oltre 2 mila alunni di tutti gli ordini delle scuole in Sicilia.
La luce e la parola. Luce di utopia e parola di poesia, di cui simbolo è la Piramide sull’altura di Motta d’Affermo e metafora è il Rito della Luce, che ogni anno per il solstizio d’estate attorno ad essa si rinnova, affidando in modo privilegiato alla parola poetica la rappresentazione del senso e della cifra della sua ritualità.
Poeti:
Milo De Angelis , Maria Attanasio, Dome Bulfaro , Stefano Raimondi , Claudio Recalcati, Biagio Guerrera, Rosaria Lo Russo, Luigi Nacci, Giovanni Fontana, Ida Travi, Miguel Angel Cuevas, Adriano Padua, Luciano Mazziotta ,Margherita Rimi, Josephine Pace, Giuseppe Condorelli ,Paolo Lisi, Cinzia Accetta, Giuseppe Carracchia, Sebastiano Adernò, Graziella Lo Vano,Mariangela Biffarella, Emiliano Zappalà , Pietro Russo, Sabrina Canfarelli, Angela Bonanno, Francesco Balsamo, Saragei Antonini, Vincenzo Galvagno, Antonio Lanza, Adriano Rossi
Artisti:
Acqui Cavuri, Karim Alishahi, Mario Bajardi, Said Ben Msafer, Alejandra Bertolino Garcia, Francesco Bonacci, Romina Copernico, Anna Costantino, Patrizia D’Antona (su testi di Clelia Lombardo), Simona De Gregorio, Jali Di Abate, Francesco Di Luisi, Amico Dolci, Emilia Guarino, Gabriele Gugliara, Renato Miritello, Silvio Natoli, Ilaria Palermo, Giancarlo Parisi, Martino Passanisi, Luca Recupero, Siqiliah Ensemble, Faisal Taher e con la partecipazione dell’Associazione culturale e teatrale “Small Shaker” di Pettineo (ME). L’opera Waiting, mandala del Rito della Luce, è stata realizzata da Loredana Longo.
Quarta edizione del Rito della Luce, simbolo di un percorso di rinascita interiore che anela ad un futuro di Bellezza e Conoscenza. Poesia, arte, fotografia, performance e la musica di tre festival anche sul lungomare di Castel di Tusa (Me), davanti al Museo Albergo Atelier sul Mare. Oltre cento gli artisti coinvolti.
“Perché – spiega Antonio Presti – nell’era dell’autoreferenzialità e della democrazia mortificata dall’arroganza di un potere egoista e miope, la Piramide vuole affermare il potere della spiritualità e della trascendenza; cima di una cima che domina la costa di fronte alle Eolie, si fa faro che irradia la luce della conoscenza, di cui la poesia è uno strumento indispensabile. Perché parla al cuore, arriva alla parte migliore di noi, la eleva agli ideali più nobili e la protegge dal cinismo e dalla meschinità”.
Dall’alba al tramonto, tra cielo e terra, per nutrirsi delle migliori energie universali, per elevarsi con la purezza di un bambino che guarda meravigliato verso l’alto.
Artisti e associazioni:
Mario Bajardi, Francesco Barone e Gaspare Renna, Giuseppe Basso, Francesco Bonacci, Biogroove, Max Busa, Dario Chillemi, Circo Blu-Cattivo Costume, Gianni De Nitto, Giana Guaiana, Marco Milone, Renato Miritello, Ezio Noto, Alberto Pisciotta, Luca Recupero, Raffaello Regoli, Sikiliah, Enrico Sorbello, Enzo Tamburello, Paolo Tofani, Fabio Lombardo, Coro di Cefalù “Associazione Musica per l’Uomo”, il coro di bambini di Sant’Agata di Militello, Incanto, Gruppo Majorette, Small Shaker di Pettineo, Folk e Banda di Motta d’Affermo, Coro Monteverdi, Ic Aversa Nebrodiadi, Progetto Mistretta, Laboratorio teatrale tusano di Tusa, Perfomance della danzatrice Giovanna Velardi, dell’attrice Patrizia D’Antona che con la sua compagnia presenta “Ecuba mille voci” e della performer-autrice catanese Daniela Orlando insieme a Umberto Naso, Gaetano Parisi, Valeria Anzaldo, Assia Torrisi, Alessandra Garofalo, Marilyn Garofalo, Salvo Pappalardo. Il mandala del rito è stato realizzato da Giulia Di Natale e Claudio Montaudo. Mantra e meditazione del Kundalini yoga con l’insegnante Har Atma Kaur (Elisabetta Bagnato).
Poeti:
Sebastiano Adernò, Antonella Anedda, Saragei Antonini, Franco Arminio, Maria Attanasio, Francesco Balsamo, Mariangela Biffarella, Angela Bonanno, Rita Caramma, Antonino Cicero, Gianpaolo De Pietro, Claudia Di Stefano, Maria Grazia Falsone, Mariangela Gualtieri, Biagio Guerrera, Graziella Lo Vano, Francesco Margani, Ennio Marino, Rita Marta Massaro, Jaroslaw Milolajewski, Luigi Nacci, Francesca Napoli, Josephine Pace, Margherita Rimi, Pietro Russo, Ignazio Sauro, Angelo Santangelo, Emiliano Zappalà.
Un invito ad alzare gli occhi al cielo e rivolgerli alla luce. Un’esortazione all’uomo contemporaneo per spingerlo al risveglio delle coscienze. Un incitamento al viaggio, al cammino, alla trasformazione. In cima alla collina, l’imponente Piramide – 38° Parallelo è anche simbolo di resistenza a quella politica istituzionale che non promuove più la conoscenza come valore di futuro.
Al potere contemporaneo la Piramide ammonisce di impegnarsi affinché le nuove generazioni possano ritrovare il senso di un corretto sentire. Durante il solstizio d’estate, il giorno in cui la luce predomina sulle ore di buio, la Piramide è stata visitata al suo interno da migliaia di visitatori.
Una spirale al suo interno, realizzata con le pietre imponenti trovate durante i lavori di scavo, ne ha rafforzato la missione: restituire Bellezza per essere semina universale. Un appassionato canto d’amore della Terra per il Cielo, una tensione che vibra sin dalla radice.
Collocata, non a caso, proprio sul 38° parallelo, la Piramide bilancia universalmente due opposti, da una parte la Corea, luogo di sofferenza e divisione, dall’altra la Sicilia, che con la sua Piramide diventa un luogo di unità di pace. Cima di una cima e cima di sé stessa, guarda il mare e le isole Eolie, sullo sfondo gli scavi archeologici dell’antica città di Halaesa.
“Solo Artisti e Bambini vivono quest’intuizione e sanno meravigliarsi, ed è per questo che anche quest’anno – spiega Antonio Presti – verranno coinvolti poeti, musicisti, danzatori e tutte le Muse assieme agli studenti e agli artisti del territorio per celebrare il trionfo della Bellezza con uno sguardo puro”.
Artisti e associazioni:
Giana Guaiana, Sebastiano Adernò, Karim Alishahi, Pippo Barrile, Enrico Saro Grassi Bertazzi, Francesco Bonacci, Claudia Bonvissuto, Annalisa Brucoli, Diego Cannizzaro, Romina Copernico, Patrizia D’Antona, Marzia Genovese, Biagio Guerrera, Evelina Lo Pilato, Renato Miritello, Silvio Natoli, Bruna Perraro, Luca Recupero, Siqiliah Ensemble, Enrico Sorbello, Daniela Thomas, Lucia Zahara, Cinzia Accetta, Pino Alberti, Arabic Band (Cristina Marchione, Lamin Saho, Alberto Alaimo, Nicoletta Casano e Teresa Brancatello), Maria Attanasio, Francesco Balsamo, Gaspare Balsamo, Antonio Barracato, Chiara Bentivegna, Mariangela Biffarella, Sebastiano Burgaretta, Grazia Calanna, Maria Cancilla, Maria Gabriella Canfarelli, Rita Caramma, Luigi Carotenuto, Natalia Castaldi, Antonino Cicero, Giuseppe Condorelli, Patrizia Curreri, Gianluca D’Andrea, Giampaolo De Pietro, Francesco Di Franco, Francesco Di Luisi, Alessandra Di Tommaso, Rita Elia, Luca Di Martino, Vincenzo Galvagno, Giuseppe Genzardi,
Pina Granata, Raffaele Gueli, Salvo Gugliuzza, Ginevra Gulli, Maria Grazia Insinga, Riccardo Insolia, Antonio Lanza, Santina Lazzara, Salvo Leggio, Martina Libertà, Paolo Lisi, Graziella Lo Vano, Francesco Margani, Daita Martinez, Rita Marta Massaro, Melko Van Kaster, Morgana Ensamble diretta da Angela Minuta, Francesca Napoli, Alessandro Nasello, Margherita Neri Novi, Pamela Nicolosi, Antonella Nieri, Ezio Noto, Daniela Orlando, Josephine Pace, Sebastiano Patanè, Michele Piccione, Emanuela Pistone e Khar Seck – Isola Quassud, Alessandro Puglisi, Salvatore Randazzo, Margherita Rimi, Pietro Russo, Biagio Salmeri, Angelo Santangelo, Lucia Sardo e Marcello Cappelli, Ignazio Sauro, Ersilia Severino, Small shaker, Salvatore Solarino, Domenico Stagno, Angelo Sturiale, Francesca Taibbi, Luigi Taibbi, Mario Vasile, Laura Vinciguerra, Pietro Vizzini, Emiliano Zappalà, Coro Mistretta, Coro voci bianche S. Agata Sabrina Gallà, Gruppo bandistico Tusa, Gruppo teatrale tusano, Gruppo Pilates di Anna Cammarata, Liceo Mistretta, I.C. Tusa, Liceo Artistico S. Stefano.
Da resistenza alla politica istituzionale che non promuove la Conoscenza come valore di futuro, a resilienza che non si oppone ma si trasforma. La Piramide invita i visitatori a varcare la sua soglia e a camminare nell’oscuro tunnel per poi raggiungere il suo centro, percorrendo il viaggio all’interno della spirale. Lì, toccati dai raggi del sole, ritroveranno la luce nel tunnel prima oscuro.
“Il percorso all’interno della Piramide è un cammino dall’oscurità alla luce, restituisce Bellezza e Conoscenza al visitatore e ridà valore al futuro. Riacquisiremo la gioia solo credendo di nuovo nel domani e ridandogli valore – dice Antonio Presti – L’unico modo per uscire dalla crisi di valori che ci sta assorbendo, è quello di riconnettersi al futuro attraverso la spiritualità, che ci permetterà di ricontattare lo stupore, la meraviglia, la gioia”.
Poeti e artisti:
Sebastiano Adernò, Karim Alishahi, Maria Attanasio, Antonella Barbera, Claudia Barcellona, Pippo Barrile, Chiara Bentivegna, Raffaele Berardi,Francesco Bonacci, Alessandra Bosco, Annalisa Brucoli, Adriano Bucca, Vincenzo Calvagno, Gisella Calì, Romina Copernico, Gianni Cosentino, Alberto Crisione, Gabriele Cutispoto, Giulia D’Urso, Ginevra Gilli e Melko Van Kaster, Patrizia D’Antona, Maria Teresa De Sanctis, Maddalena Di Bella, Angela Di Blasi, Anna Di Carlo, Antonino Di Miceli, Annalisa DI Stefano, Maria Grazia Falsone, Patrizia Fazzi, Annamaria Giannini, Evelina Lo Pilato, Enrico Saro Grassi Bertazzi e Lucia Zahara , Giana Guaiana, Biagio Guerrera, Valentina Miranda, Antonio Lanza, Monica Lanzafame, Mimmo Minà, Valentina Miranda, Rene’ Miri, Enza Mortillaro, Pamela Nicolosi, Daniela Orlando, Rosanna Palmeri, Giusè Palumbo, Serena Pantaleo, Gianna Parisi, Elio Provitina, Luca Recupero, Margherita Rimi, Giovanni Russo, Luisa Sacco, Lucilla Scalia e Anna Barbagallo,Calogero Scalici, Alfio Sciacca, Stefania Sperandeo, Cateno Tempio, Santina Torrisi, Domenico Trischitta, Davide Vaneria, Damiana Vinci. Isola Quassud di Emanuela Pistone, Sara Pappalardo e le
Donne di Ararat dell’Asd Tery al Kubra, Poetarum Circus con Sebastiano A. Patanè Ferrò, Gisella Torrisi, Annalisa Distefano, Giò Scifo, Paola Puzzo Sagrado, Giusy Cancemi Di Maria, Gianluca Pipitò, Paolo Gulfi e Peppe Caracè, Atman Yoga Association Enna (Ashtanga Yoga e Hatha Yoga) con l’insegnante di Yoga Anna Mahadevi Lo Grasso e gli allievi Marta Colajanni, Patrizia Fundrisi, Erika Piccillo, Rosalba Murgano,Mara Braggio,Simona Parrinello, la ballerina di danze medio-orientali Gianna Parisi, i musicisti Antonella Barbera,Giuseppe Di Bella, Gabriella Occhino, i fotografi Fabio Leone ed Enrico La Bianca, il performer Massimo Estero, la collaborazione di Monica Lanzafame, e la disponibilita’ del Centro Chinesiologico Motus di Enna e dell’ Ente di Promozione Sportiva C.S.A.In. Il coro di Mistretta di Felice Prinsi, il coro di Sant’Agata di Militello di Saina Gallà, il coro femminile “Solmi Lab” di Cefalù, il coro di Serena Pantè, Salvo Bonsignore, Daniela Costa, Enrico Sortino, Agostino Zumbo, Francesca Ferro e Alessandra Costanzo. Gli allievi del Corso di Scenografia dell’Accademia di Palermo della prof.ssa Valentina Console.
Un’edizione dedicata all’ascolto del Silenzio. L’armonia universale è il soffio che avvolge tutti e dunque il Silenzio non va inteso come assenza di suono, ma come luogo e tempo impercettibile che distanzia le parole, le note, i battiti del cuore, le fasi del respiro.
Solo nel dono silenzioso dell’ascolto è possibile la Conoscenza, che è vera ricchezza e aumenta nella condivisione. “Chi ha paura di sé stesso cerca il rumore” scriveva Jung: proprio in questo momento storico in cui molti scappano da sé stessi per non sentirsi, il rito dona una riflessione sul valore del Silenzio che trasforma, invitando a sentire non con le orecchie, ma con gli occhi e il cuore.
“È ovvio che parlare di memoria e spiritualità, oggi può sembrare quasi sovversivo – spiega Antonio Presti – Qui non c’è da vendere nulla, l’unica offerta è alzare gli occhi verso il cielo. Noi non siamo pecore che a testa bassa mangiano quello che trovano, ma uomini e donne che a testa alta cercano di riconnettersi agli stati universali. Questa è la potenza del Rito della poesia, la poiesis, l’azione. Da ascoltare in silenzio, perché solo in questa condizione possiamo ritrovare la luce rigeneratrice”.
Cori:
Sebastiano Zingone e il Coro di Mistretta, Giuseppe Cannizzaro e il Coro di Pettineo, Fabio Giuranna e il Coro delle Mani Bianche, Compagnia Il Ciclope, Serena Pantè e il Goethe Chor, Alessandro Valenza, il Coro delle voci bianche delle Madonie e il Coro Polifonico delle Madonie, Alessandra Costanzo, Patrizia D’Antona, Sandro Dieli, Mimmo Minà, Maria Angela Pupillo, Stefania Sperandeo, Agostino Zumbo, Associazione Bab’Art, Atman Yoga Association Enna (insegnante Anna Mahadevi Lo Grasso), Benedicta Bertau, Giana Guaiana e Pippo Barrile, Gianna Parisi, Simona Ruffino, Associazione Incontemporanea (Antonio La Colla, Luisa La Colla, Roberta Rizzo, Alessandra Consiglio, Salvo Scherma, Salvo Rivolo, Daniela Hadhiri, Massimo Basso, Giorgio Gristina, Giancarlo Lunetto, Ninni Pagano, Alessandra Oria Bollino, Giacomo Gargano, Pietro Mistretta, Angela Belviso, Patrizia Genova, Nanda Virzi, Andrea Mancuso) , Ottavio Cappellani, Angelo Cigolindo, Giulia D’Urso e Vira Giacco, Lino D’Urso, Gloria Di Paola, Mario De Rose, Agnese Giglia, Umberto Naso, Miriam Pace, Gaetano Rallo, Demetrio Scopelliti, Salvatore Trovato; Anima Mundi o dell’amore di Khaled al-Asaad per Palmira progetto performativo itinerante di Umberto Naso, consulenza musicale di Salvatore Fresta, con Valeria Anzaldo, Santa Contarino, Salvatore Fresta, Patrizia Lascari, Umberto Naso, Nora Patuzzi.
Artisti:
Karim Alishahi, Francesca Amato, Francesco Bonacci, Gabriele Cammarata, Diego Cannizzaro, Romina Copernico, Enrico Coppola, Gianni Cosentino, Giuseppe Di Bella, Carmelo Geraci, Enrico Grassi Bertazzi, Giovanni Mattaliano, Raffaele Messina, Elisa Moschella, Sajncho Namčylak, Domenico Pontillo, Luca Recupero, Silvana Urso, Mario Vasile, Trio Ethos (Giuseppe Aiosi, Lorena Bellina, Enzo Toscano) con Sabrina La Ferrara, Gaetano Fontanazza; l’Ensemble d’Arpa, Lucia Sardo con Marcello Cappelli, Irene Sposito, Cristiano Pluchino, Laura Avellino, Alessandra Famoso e Adriana Pistorio.
Un momento di rigenerazione in cui le arti liberano l’energia universale per favorire un percorso di elevazione spirituale: pittori, poeti, performer, danzatori e attori hanno condiviso con il pubblico un rito che sprigiona la propria potenza dal caos, la purezza da una nuova e indispensabile necessità di ascolto.
“Un innesto di Bellezza nel corpo di una società malata – spiega Antonio Presti – Le statistiche italiane parlano di una percentuale del 70% di analfabeti funzionali: sono entrati in crisi molti dei percorsi didattici e culturali finora sperimentati, la popolazione si è autoreclusa in un individualismo ottuso, in una mediocrità che non conosce più sogni o utopie. Il Rito della Luce celebra una condizione di passaggio, un percorso verso la conoscenza e la condivisione del sapere: elementi fondamentali in un contesto immobile e antiquato come quello siciliano, rivelatosi troppo spesso sordo nei confronti dell’innovazione e del contemporaneo”.
Una società selvaggia e schiava dell’apparenza che dunque necessita di una nuova potenza creatrice. L’innesto è salvifica presenza in un corpo malato, trapianto obbligato per rigenerare il futuro: chiave di lettura atipica del fenomeno migratorio verso un’Europa vecchia e stanca, in realtà possibile incontro tra varie identità culturali unite nella lotta contro la massificazione consumistica e la globalizzazione. “Nonostante il terrore indotto da un sistema deviato che suggerisce quotidianamente la fuga, invito i giovani a non abbandonare la nostra terra di Sicilia e l’Italia intera – afferma Antonio Presti – Il vero potere è il sapere, la cultura è l’unico mezzo per affermare una nuova via di futuro. Questo il senso dell’innesto, un percorso di conoscenza che solo ai giovani è lecito intraprendere. Se l’albero della vita è oggi malato di ignoranza, l’innesto del sapere è la sola cura per un nuovo umanesimo”.
In questa contemporaneità l’innesto tra società differenti può anche rappresentare quel passaggio ulteriore rispetto al concetto stesso di integrazione, parola vuota in tempo di populismi e crisi sociale, sentimento forse anacronistico che sottende nuovi razzismi. Parte da qui il Rito della Luce, strumento caleidoscopico per riaffermare la sacralità dell’arte come investitura verso una nuova umanità.
Artisti:
Antonio Aiello, Karim Alishahi, Francesca Amato, Pippo Barrile, Francesco Bonacci, Gabriele Cammarata, Suraj Carlino, Enrico Coppola, Gianni Cosentino, Giuseppe Di Bella, Antonella Furian, Carmelo Geraci, Enrico Grassi Bertazzi, Giana Guaiana, Agata Chiara Messina, Raffaele Messina, Elisa Moschella, Alessandro Puglia, Luca Recupero, Francesca Saffioti, Giuseppe Schillaci, Andrea Sciacca, Debora Troia, Francesco Vaccaro, Simona Vizzinisi, Yannick Tiolo Rajackhan, Lucia Zahara, Giuseppe Carrozza, Patrizia D’Antona, Fabio La Rosa e i Diversi Talenti, Carmen Panarello, Stefania Sperandeo, Agostino Zumbo, Teresa Arrabito, Atman Yoga Association Enna (insegnante Anna Mahadevi Lo Grasso), Compagnia del matto giullaresca (Giovanna Arezzi, Simona Celeani, Antonella Cornavacca, Cettina Fallica, Laura Guidotto, Concita Lombardo, Sebastiano Mancuso, Rosalba Marcellino, Sara Puglisi, Rosario Valenti, Annalisa Virgillito), Laura Cassarà, Maurizio Caudullo, Stefania Cordone, Daniela Costa, Ilenia Delfino, Giulia D’Urso, Lino D’Urso, Michele La Paglia, MaCa (Manuela Caruso), Mimmo Minà (con Lucia Cinà, Grazia D’Anna, Antonio Di Lisi, Pippo Intile, Domenico Morana, Stefano Ricotta), Umberto Naso, Grazia Nicolosi, Marzia Nigito, Gianna Parisi, Stello Quartarone, Giuseppe Raffaele, Gaetano Rallo, Manlio Scaramucci, Gina Scardino, Demetrio Scopelliti, Anna Maria Viscuso, Salvatore Trovato, Lara Caccia, Pietro de Scisciolo, Gina Nicolosi, Elvira Todaro,Antonino Cannoni, Martina Costantino, Mariagrazia Falsone, Vincenzo Galvagno, Antonio Lanza, Ennio Marino, Cinzia Pitingaro, Bice Previtera, Mariangela Pupillo, Georgeta Quagliano, Francesco Rigano, Anna Studiale.
Fotografi:
Claudio Floresta, Roberta Mazzone, Gaetano Rallo.
In un momento storico anestetizzato da un generale disorientamento e da una effimera rappresentazione della Bellezza, come immagine dell’apparire e non dell’essere, è necessario il coraggio di una scelta di differenza come libertà di pensiero. Occorre quindi aprirsi alla ricerca del vero, del bene, del giusto senza timore di essere eretici.
“Eresia dal greco αἵρεσις – spiega Antonio Presti – vuol dire scegliere. Eretico è la persona che sceglie e, in questo senso, è colui che più della verità ama la ricerca della verità”.
– Eretico è chi non pensa come il sistema impone, viene rimosso, manipolato, omologato, messo a tacere, annullato nel dire e nell’essere ascoltato;
– Eretico è chi mette la propria libertà al servizio degli altri;
– Eretico è chi impegna la propria libertà per chi ancora libero non è;
– Eretico è chi protegge la cultura, chi va nelle scuole e dona conoscenza;
– Eretico è chi non si accontenta dei saperi di seconda mano, chi studia, chi approfondisce, chi si mette in gioco in quello che fa;
– Eretico è chi si ribella al sonno delle coscienze, chi non si rassegna alle ingiustizie, chi non pensa che la povertà sia una fatalità, chi sta con le minoranze;
– Eretico è chi va nelle periferie e promuove il senso dell’identità come Valore dell’Essere;
– Eretico è chi non cede alla tentazione del cinismo e dell’indifferenza;
– Eretico è chi crede che solo nel noi l’io possa trovare una realizzazione;
– Eretico è chi non si fa anestetizzare dal cellulare o dalla tecnologia;
– Eretico è chi ha il coraggio di avere più coraggio;
– Eretico è il diverso e chi sostiene la diversità;
– Eretico è chi non si fa riconoscere dal proprio stesso riconoscimento;
“E allora – scrive Presti nel suo testo di presentazione del Rito – io vi auguro di cuore questo coraggio di eresia laica. Vi auguro l’eresia dei fatti prima che delle parole, l’eresia che sta nell’etica prima che nei discorsi. Vi auguro l’eresia della coerenza, del coraggio, della gratuità, della responsabilità, dell’impegno e dell’esempio di ognuno di noi”.
Danza:
Antonella Sannino, Beatrice Ilardo, Gianna Parisi, Rosa Bonanno, Valeria Geremia, Marta Tangue Limoli, Adriana Ferlito, Anna Mahadevi Lo Grasso, Arianna Di Mattia, Carlo Panebianco, Chiara Granata, Claudia Barcellona, Federico Polacci, Flavia tedesco, Eleonora Guagliardo, Giovanni di Vita, Lidia Papotto, Massimiliano Frumenti, Salvatore Borzì, Salvo Ferlito, Andrea Murabito, Angela Tinervia, Anna Maria Viscuso, Alessandra Costanzo, Alessandra Milione, Alessandro Scarpignato, Annalisa Liotta, Antonello Bonanno Conti, Antonio La Colla
Luisa La Colla, Antonino Lombardo, Antonino Schepisi, Barbara Arrigo, Associazione Incontemporanea, Camillo Di Maria, Calogero Termine, Daniele Coffaro, Dario Liotta, Emanuele Lombardo, Elisa Bombaci, Elisa Gulli, Eugenio Sclafani, Federica D’Agostino, Giacomo Bertolino, Francesca de Santi, Francesca Laudani, Francesco Speziale, Gabriele Pennisi, Giacomo Bertolino, Gianluca Napoli, Luigia Scardino, Giuseppe Pizzardi, Grazia Nicolosi, Laura Cassarà, Linda Schipani, Lino D’Urso, Loredana Lo Nero, Lucia Ferrigno, Lucia Seminara, Luisa Castrovinci, Luisa La Colla, Sabrina Manuela Ceraolo, Mario Giuca, Marilù Viviano, Marzia Nigito, Massimo Basso, Maurizio Caudullo, Maurizio Calabrò, Milo Filoramo, Miriana Raciti, Paola Saverino, Gruppo Tavola di Migliandola (Claudio Mogliotti, Pierdonato Taccogna, Pupi Fuschi, Ascanio Cuba, Roberto Collodoro,
Rosalba Mangione), Primo Vanadìa, Giuseppe Raffaele, Rossella Caponetto, Rita Puglisi, Santo Arizzi, Sebastiano D’Urso, Silvia Broccolo, Stefania Corazzato, Stefania Cordone, Stefania Sulfaro, Stello Quartarone, , Tania Lombardo, Teresa Arrabito, Valeria Castorina, Daniela Fileccia, Concetta De Pasquale , Giovanni Russo, Annamaria Giannini, Antonio Barracato, Antonino Schira, Antonio Lanza, Cinzia Accetta Cinzia Farina, Eugenio Patanè, Margherita Rimi, , Fabio Messina, Francesco Di Franco, Giuseppe Ligresti, Giuseppe Sunseri, Gloriana Saloro, Luigia Paglia, Mariangela Pupillo, Nicola Grato, Sebastiano Adernò Vincenzo Galvagno.
Artisti:
Alfio Antico, Andrea Mancuso, Alessandro Adamo, Alessio Tarantino, Alberto Santamaria, Agata Chiara Messina, Antonio Aiello, Ambra Lorito , Antonio Panzica, Andrea Sciacca, Associazione le Tarme, Bruna Perraro, Daniele Tortorici, Davide Sole, Dulio Virzi, Emanuela Fai, Egle Mazzamuto, Elisa Moschella, Enrico Grassi Bertazzi, Ezio Noto, Fulvio Caruana, Francesca Amato, Francesco Bologna, Frankie Campanella, Francesco Gramuglia, Francesco Vaccaro, Giana Guaiana, Ginevra Gilli, Karim Alishahi, Luca Civiletti, Lucilla Benanti, Lucina Lanzara, Mario Baiardi, Mario Cascio, Marta Genduso, Maurizio D’Amico, Michele la Paglia, Nino Nobile, Pierfrancesco Mucari, Pino Tortorici, Pippo Barrile, Renato Miritello, Roberta Sava, Rossella Cosentino, Salvatore La Carrubba, Salvo Barbas Barbagallo, Sandro Sciarratta, Serio Sisters, Simona Vizzinisi, Vincenzo Verderosa, Virginia Manco, Zena Chabane, Accademia dei Giullari, Carmen Panarello, Damiano Giunta, Gisella Calì, Giusi Lo piccolo, Patrizia D’Antona, Sebastiano Mancuso, Marzia Filiano, Daniela Alessandro, Rita Guzzo, Giovanna Miccichè.
Cori:
Gospel and Jazz Family, Serena Pantè, Monica Laurentini, Giuseppe Lo Presti, Lino Secchi, Corrado Speziale.
Quest’anno la Piramide parla a tutto il mondo grazie al coinvolgimento dei partecipanti che, in maniera attiva e propositiva, diventano protagonisti di messaggi di Pace da postare su tutti i social, per affermare più che mai la potenza della Bellezza e della sua Conoscenza. Pertanto, il Rito della Luce, restituisce silenzio e riflessione, consegnando messaggi di Pace rivolti al popolo ucraino: «Il percorso di politica della Bellezza e della Conoscenza, rappresentato dal viaggio simbolico all’interno della Piramide – sottolinea Antonio Presti – quest’anno sarà dedicato ai giovani che sono in prima linea, coinvolti in una guerra che ha bombardato ogni verità, lasciando vuoti incolmabili nelle nuove e vecchie generazioni.
Non è bastata la pandemia ad annientare questa contemporaneità: la guerra ha poi soppiantato la libertà di tutti noi. Libertà di sognare, libertà di immaginare il futuro, libertà di vivere circondati dalla bellezza, che nella sua innocenza e nel suo valore di differenza si fa spazio tra le fragilità del mondo. Non ci saranno artisti e performer come avvenuto negli scorsi anni, ma la Piramide, snodo dell’umanità e luogo di condivisione collettiva, sarà comunque aperta al pubblico e sarà visitabile liberamente tutte le domeniche di giugno 2022, dalle 16 al tramonto. Ciò che chiedo a tutti coloro che vorranno affrontare questo viaggio dell’anima, è di lasciare e lanciare un messaggio forte – attraverso un video o uno scritto – per comporre insieme un vero e proprio “Diario della Pace”, da veicolare attraverso il mondo digitale».
L'opera