La mostra Meridiani Paralleli propone una ricognizione/ricostruzione di un aspetto importante della realtà artistica palermitana, quello della pittura, in un arco temporale che partendo dagli anni Ottanta giunge sino all’attualità.
L’esposizione ha raccolto le opere di 17 artisti, tutti nati entro la metà degli anni Settanta, e oggi affermati rappresentanti, anche a livello nazionale, del versante pittorico dell’arte palermitana.
Il titolo focalizza la pluralità corale e l’intreccio di percorsi e sguardi dei diciassette artisti selezionati, le cui strade si snodano sul planisfero comune della pittura con una propria individualità, pur presentando a volte similitudini, specialmente rispetto alle opere più antiche, frutto di humus culturali affini, ma sempre più distanti quando si giunge alle ricerche attuali.
Quest’immagine tratta dal lessico geografico, oltre a restituire l’idea di un reticolo di identità, rende anche il senso d’attraversamento spaziale e temporale, dell’incrociarsi di traiettorie diacroniche e sincroniche che sono alla base dello spirito della mostra.
Le porte degli ambienti del castello ventimigliano aperte alla scultura, alla pittura, ed alle preziose suppellettili, testimonianza di fastose liturgie, alla musica, al teatro, alla poesia, alle accademie letterarie sin dalXVI secolo, tornano ad aprirsi rianimando con alito nuovo il vociare antico del luogo, laboratorio esperienziale di fermenti, pronto a ricevere un pubblico sempre più esigente e preparato.
Con questa mostra la Fondazione Antonio Presti e la Direzione del Museo Civico hanno offerto un periodo privilegiato alle tante migliaia di visitatori che percorrono le sale espositive del Castello dei Ventimiglia di Castelbuono e si arrampicano per le scale della corte per raggiungere la sezione arte sacra, la sala del Principe e soprattutto la preziosa Cappella palatina con gli Stucchi dei Serpotta.
Gli artisti, esprimendo il proprio ingegno, hanno contribuito così a offrire una visione altra dello splendido Castello, un luogo di così tanta bellezza e storia che diventa spazio contemporaneo, luogo di pensiero.
Adalberto Abbate, Sergio Amato, Guido Baragli, Alessandro Bazan, Andrea Buglisi, Marcello Buffa, Davide Cappelli, Nicola Console, Francesco De Grandi,
Andrea Di Marco, Fulvio Di Piazza, Alfonso Leto, Antonio Miccichè, Marco Incardona, Salvo Palazzolo, Dario Taormina, Croce Taravella
L'opera