500 Spot per Librino è il progetto che ha valorizzato e promosso l’identità del quartiere attraverso l’espediente visivo degli spot pubblicitari, utilizzati per dargli voce, manifestare ed affermare il diritto alla piena cittadinanza, recuperandone la memoria storica, esaltandone gli aspetti meno conosciuti e attirando l’attenzione dell’intera nazione sulla realtà e sulle potenzialità di Librino come modello di tutte le periferie metropolitane.
In una prima fase del progetto, denominata “La scuola pro-muove Librino”, si è evidenziato come in una società mediatica che ha scelto come valore l’apparire piuttosto che l’Essere, la pubblicità è diventata ambasciatrice di messaggi spesso effimeri e fuorvianti, che condizionano le idee, le abitudini, lo stile di vita degli utenti-consumatori, riducendone la facoltà di scelta e la libertà di azione. Il bombardamento pubblicitario, infatti, riesce ad imporre nella società odierna costumi, atteggiamenti e modi di dire. L’unico modo per riaffermare la propria esistenza, oggi, è “farsi pubblicità”, non soltanto nel tradizionale significato di promuovere un prodotto, ma anche nel senso di entrare dentro la pubblicità e, per una volta, ribaltare il rapporto essere/apparire ristabilendo la priorità dell’Essere, riaffermando la vera bellezza. Questa volta il messaggio lanciato dalla pubblicità è positivo e veritiero, autenticato dalla purezza dei bambini di Librino. Il progetto, quindi, ha voluto affermare l’identità del quartiere e recuperarne la memoria storica (la presenza della famiglia nobiliare dei Moncada, il borgo di Librino vecchio, le masserie, le antiche trazzere, etc.) e il ruolo di grande quartiere metropolitano, il cui progetto porta la firma dell’architetto di fama mondiale Kenzo Tange. Nella fase successiva, intitolata “Librino pro-motore di poesia”, il quartiere ha “sponsorizzato” la poesia attraverso il mezzo di comunicazione di massa più potente, la televisione, per finalizzarla alla trasmissione dei valori di naturalezza, autenticità e verità della parola poetica. È stato un progetto molto ambizioso, che ha visto moltissimi attori coinvolti. 150 spot hanno avuto come protagonisti i maggiori poeti italiani che hanno recitato alcuni versi delle loro opere, i restanti sono stati ideati e interpretati dagli alunni delle scuole e dagli abitanti del quartiere. Per la produzione del progetto sono stati invitati a partecipare altri professionisti oltre a quelli già impegnati: registi, giornalisti, artisti, operatori della comunicazione e videomaker. Fondamentale per la realizzazione del progetto è stata la collaborazione delle principali emittenti televisive regionali: Antenna Sicilia e Telecolor di Catania e Telegiornale di Sicilia (TGS) di Palermo.
I migliori dei 500 Spot per Librino diventano un film per la tv: È tempo di poesia. 500 spot per Librino. Inizialmente presentato in anteprima presso l’auditorium dell’Istituto Comprensivo Angelo Musco, davanti a una rappresentanza degli oltre 5000 alunni delle scuole di Librino che vi hanno partecipato, il film è stato successivamente trasmesso sulle principali emittenti regionali, già collaboratrici del progetto. Antonio Presti dichiara in merito: “Grazie all’indispensabile collaborazione delle tre maggiori emittenti regionali (Antenna Sicilia e Telecolor di Catania, Telegiornale di Sicilia di Palermo), che a titolo
completamente gratuito hanno offerto ai nostri spot gli spazi di maggiore audience all’interno dei loro palinsesti, abbiamo realizzato una imponente operazione mediatica, portando nelle case dei siciliani i volti, i sorrisi, i disagi degli abitanti di Librino. Per la prima volta un quartiere degradato si è imposto non attraverso una parola negativa ma grazie a un pensiero “altro”; una poesia, un messaggio di speranza e, talvolta, di denuncia affidato alle voci più nobili, quelle dei bambini e dei poeti”.
L'opera