Gigantografie sulle facciate

Magma, il museo a cielo aperto di Librino

Proiezioni video

Generalmente, quando si affronta un luogo si scorge soltanto la visione dell’ordinario. Così, quando si pensa ai bambini di Librino si vuole restituire loro soprattutto la necessità ordinaria – una piazza, una strada, l’energia elettrica. Non si pensa che a tutti i bambini delle periferie del mondo occorre garantire un’altra necessità primaria, quella del sogno.

Perché quando un bambino nasce in un luogo di mancamento diventa ciò che vede. Un posto così nega l’ordinario fisico, per cui bisogna passare al metafisico, allo straordinario. Tutto questo si pò tradurre in forma, in opera, in un processo artistico per restituire il sogno a tutti i bambini di Librino.

È da questo pensiero che nasce Magma, il museo a cielo aperto del quartiere di Librino. Un progetto iniziato oltre 15 anni fa dalla Fondazione Antonio Presti con lo scopo di generare un nuovo rapporto sociale tra centro e periferia, sostituendo l’immagine negativa di quartiere a rischio con quella di centro vitale di produzione artistica e culturale.

Parte integrante del progetto è la realizzazione di opere monumentali a cielo aperto, realizzate con il concorso attivo degli abitanti e dei bambini di Librino, quali la Porta della Bellezza sorta nel 2009 e la Porta delle Farfalle inaugurata nel 2023. Dopo questi grandi successi, l’obiettivo di MAGMA è quello di continuare a coinvolgere i cittadini nei prossimi progetti di riqualificazione urbana, sociale e artistica, dei quali riportiamo alcune anticipazioni

Disegno grafico Pegaso (1)

Primo fra tutti il progetto “Pegaso – Il sogno del sognare” di Antonello Bonanno Conti. Una scultura monumentale nella realizzazione della quale saranno coinvolti  10.000 bambini e mamme di tutte le scuole del quartiere. Con questo processo artistico, il cavallo alato vuole costruire un cambio di prospettiva che trasforma l’iconografia popolare del cavallo, come bestia da lavoro, strumento per scommesse e corse clandestine, nella visione di un Cavallo Alato.

Le grandi madri

Opere fondamentali in questa progettazione saranno “Le grandi madri di Librino” di Lynn Johnson, un’installazione fotografica sui muri del cavalcavia sviluppata per oltre 1km che rievoca il tema della “Grande Madre” e l’opera monumentale realizzata dal maestro Reza Deghati con gigantografie installate sulle facciate cieche dei palazzi che, visibili da grande distanza, rappresenteranno il biglietto da visita di Librino.

Sono previste inoltre mostre espositive all’interno delle attività commerciali del quartiere e proiezioni video dall’archivio fotografico degli abitanti del quartiere, prodotto negli anni di attività laboratoriale. Si confermano anche le attività di “I Poeti a Librino e a Catania” rivolte agli alunni delle scuole superiori e degli istituti comprensivi con la finalità di riattivare stati emozionali che li facciano sentire cellule di cittadinanza e legalità. 

Infine, installazioni di luci e parole animeranno i tetti dei palazzi del quartiere e attraverso queste installazioni urbane site-specific di parole poetiche scelte dai bambini si racconteranno storie universali e conoscenza.